Era un giorno qualsiasi
all’alba di vedersi, la cortesia del sole
che si alza, la nuvola lo scalza e lo accompagna
la campagna che si inchina alle sue spighe
le tue dighe aperte di sorrisi, i nostri visi
accesi come ali di farfalla, tenerella la terra
cominciava nei suoi solchi a farsi mamma.
Quello che usavamo a volte fare
lo abbiamo così smesso
ho il profilo rovinato, l’orlo della gonna verde prato
l’inchino che si piega un po’ sul lato e
ti disegno anche con le mani
sulla faccia, così, sebbene il tuo soprabito sgualcito
non ti piaccia, appendermi è solo lì che l’ho imparato
sul bordo ricucito, o sulla tasca,
le maniche strappate a medicare ai rami la burrasca.