Oltre il disordine

La giacca giusta
sul vestito sbagliato,
il sorriso dosato,
il foglio stracciato,
guarda già quanto tempo è passato…

Il piede oltre lo steccato
che non hai mai posato,
l’asfalto bagnato divorato dal prato,
il fiore ha trafitto il cemento
ma noi siamo più duri.

Oltre il disordine del mondo
io ti guardo
come se ogni tuo sguardo arruffato
fosse un nodo di me.

Nicoletta-Ceccoli

Nemmeno una mosca

Quanti giorni
perderà il gabbiano
sorvolando la sardina?
Certamente più di quelli
che l’appetito gli restituirà.

Svolazza la farfalla
nata solo per un giorno
e stropicciate le bianche ali
non rinfaccerà domani al vento
d’averla tanto a lungo cullata.

E se poi volessi domandare alla cicala
di tutto il tempo perso
a cantar cri, risponderebbe
– non perche non ha parola –
ancora cri.

Ricorda,
nelle ore che non sai darmi,
che nemmeno una mosca
sollazzante sulle feci
s’è mai chiesta del tempo.

 

 

fly

Poesia

 

Profumi di buio e di malinconia,
quando ti dipinsero quel nero in volto
dovevano di certo aver pensato alla poesia
delle labbra serrate e silenziose,
dei passi altrove,
delle rime mancate sulle ciglia.

L’anafora dei pensieri inafferrabili
che io non so imparare
raccontala per me.

Ma ancora il silenzio è l’accordo perfetto
appena accennato ai bordi del letto
che a parole baciarsi sarebbe più amaro
e impostore quel quarto di luna calante
alle spalle del buio
quando dice che sa.

 

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Come il vento alle antenne fa dire di sì

E mai lascerò che si abbandoni, distratta, una carezza
o che un sussulto notturno ti richiami nel pensiero.
Non farò mai cerchi in cielo col tuo nome
e previsioni mancate d’attenzione.
Non aspetterò che sia un tocco più deciso
o un respiro più vicino a spingermi lontano,
a ricordarmi ancora che non t’amo.

Ma lo sguardo che ti nego
è quello che catturi meglio
e perenne mi dondola il silenzio
come il vento alle antenne
fa dire di sì.

 

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