L’erba non falciata
ai lati della strada
un riccio che si rotola
e si spina lì, tanto nascosto.
Il buio oltre il camminamento
coperto dalle parole che hai riposto
-coraggio, luce, libertà!-
nell’esatto tono in cui le pronunciasti
in cui le piansi.
Non facciamoci sorprendere
dal puzzo delle cimici, lo conoscevamo
già senza sentirlo. Ora
è un caldo infernale tra i pini
una voce incollata di resina
che non sa ancora dire.
Le ore passate a non capire,
questo nostro lento movimento
il blu cielo sempre tutto nei suoi occhi
lo scoiattolo che pende dal ramo disperato.
Molte cose hanno cospirato
per questo momento,
ma solo tu hai lasciato che accadesse.
Ho un lumino ad olio, le nocciole
nella tasca, il tuo volto è poco illuminato
gli occhi pressapoco nei guai, poco poco
poco più poco -e se fosse come lo direi?-
più fioco -la verità senza un forse-
più scompare.
Illustrazione di Anna Pirolli